NON INDEBOLIAMO ULTERIORMENTE LA FAMIGLIA

Il Comitato Progetto Uomo, dal 2010 impegnato con il Centro d'Aiuto per gestanti e neo-mamme a sovvenire alle necessità materiali delle donne di Barletta che si trovano in difficoltà economiche nell'allevare i propri bambini,

condividendo quanto espresso nel documento sottoscritto dal Vicario Episcopale, mons. Filippo Salvo, e aderendovi appieno

esprime la propria contrarietà alla istituzione del Registro delle Unioni Civili.

L'iniziativa del sindaco Cascella ci lascia fortemente sconcertati perché viene da una persona che ha lavorato gomito a gomito con il capo dello Stato, garante della legalità costituzionale. La sua volontà politica d'istituire i registri delle unioni civili, invece, viaggia nella direzione diametralmente opposta a quella espressa dalla figura del nostro presidente: essa infatti va contro la Costituzione italiana che riconosce alla sola famiglia naturale, fondata sul matrimonio, i diritti ad essa riferibili rilevandone il suo specifico e originale ruolo sociale e non ha alcun riferimento legislativo.

Allora alle inspiegabili ragioni costituzionali si aggiungono anche quelle di carattere "politico". Ci chiediamo, dunque: a quale impellente e grave urgenza sociale si vuole mettere attenzione tanto da scavalcare leggi e Costituzione? O meglio: quale pressione sociale, politica e culturale è in grado di far andare un'amministrazione comunale a scavalco della Costituzione?

E ancora più grave: quale esempio di legalità viene dato dalle amministrazioni pubbliche ai cittadini? Se un'amministrazione pubblica si fa un baffo della Costituzione, cosa dovremmo fare noi cittadini? Da chi prenderemo lezioni di legalità?, da chi non rispetta le leggi vigenti?

La questione è drammaticamente Politica, cioè riguarda la serenità della vita e del futuro democratico della nostra polis.

Barletta, 10 novembre 2014

Il Direttivo