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La nostra storia

GENESI

Il Comitato Progetto Uomo è la voglia di vivere espressa da alcuni giovani, è la gioia di gridare il proprio sì alla vita,

è la necessità di cantare e di raccontare che la vita va vissuta e gustata fino in fondo,
in ogni momento ed in ogni circostanza , è …. comunicazione di vita.

Al suo nascere, qualcuno ebbe timore che si preparasse una ventata di integralismo. Ma alcuni anni di mostre, canzoni, attività ludiche, racconti e poesie, con un crescendo di consensi, di partecipazione e di pubblico, hanno dimostrato che è possibile affermare e diffondere valori fondamentali quali quello del rispetto della vita umana (dal concepimento al termine naturale) e della famiglia fondata sul matrimonio (così come espresso dalla Costituzione Italiana)

con la testimonianza della gioia di vivere. E questo lo fanno dei giovani.

Il … ''motore primo'' di tale entusiasmante esperienza fu una giovane, (la mia Elisa), mamma di tre figli, che nel maggio del 1994 rimase allibita per quanto l'ONU andava proponendo alla Conferenza mondiale de Il Cairo su ''Popolazione e sviluppo nei paesi del terzo mondo'': aborto, sterilizzazione di massa e contraccezione a tutto spiano, in cambio di aiuti economici; ovvero la morte e l'offesa alla dignità umana in cambio di denaro.

Si era raggiunto il livello più basso del disprezzo per l'uomo, per il genere umano.
Bisognava reagire a tale mentalità, occorreva rieducarsi ad accogliere la vita, a proteggerla, ad accudirla, sempre.

Attorno ad un tavolo di casa riunii alcuni giovani e lì, come per incanto, nacque

un modo nuovo di fare il tifo per la vita … ''Progetto Uomo''.

Mimmo Quatela


L'ente, nato inizialmente come Comitato, è sorto a Bisceglie nel giugno 1994 per contribuire a promuovere la cultura della vita e della famiglia, attraverso iniziative rivolte principalmente alle nuove generazioni. Propugna un'umanità che potrebbe definirsi ''ecologica'' in quanto rispettosa delle regole, del progetto scritto in ogni uomo; da qui la denominazione di: ''Progetto Uomo''.

Esso non è collocabile in alcuno schieramento partitico, né è un organismo confessionale. Ritiene, infatti, che il riconoscimento del valore della vita umana, dal concepimento al termine naturale, e della famiglia (così come delineata dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e dalla Costituzione della Repubblica Italiana) sovrasti ogni ideologia e ogni fede religiosa e si ponga a fondamento della stessa convivenza civile.

Nell'anno 2000, il Comitato ''Progetto Uomo'' diventa un'associazione di diritto privato, iscritta al registro delle O.N.L.U.S. con la denominazione di ASSOCIAZIONE ''COMITATO PROGETTO UOMO'' e persegue finalità di promozione culturale.

Nell'anno 2001, riceve in comodato d'uso dal Comune di Bisceglie alcuni locali inutilizzati della Scuola Primaria ''V. Caputi'' di Bisceglie, dove istituisce il CENTRO SOCIO-CULTURALE ''PROGETTO UOMO'' per famiglie e giovani.

Nell'anno 2005 è redatto il nuovo Statuto. Con esso, la O.N.L.U.S. assume finalità di assistenza sociale e socio-sanitaria a favore di persone svantaggiate (in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari) e principalmente nei riguardi delle madri a rischio d'interruzione di gravidanza e dei loro nascituri, per il progresso di entrambi.

Nel 2006 è istituito il CENTRO D'AIUTO PER GESTANTI E MAMME IN DIFFICOLTÀ nella città di Bisceglie.

Nel 2010, in occasione del decennale della pubblicazione del giornale associativo VITA, avviene la registrazione dello stesso presso il Tribunale di Trani.

Nel 2010, la prima domenica di febbraio, è istituito il CENTRO D'AIUTO PER GESTANTI E MAMME IN DIFFICOLTÀ nella città di Barletta.

Dal 2011 l'Associazione è iscritta all'Albo degli enti per le attività di tirocinio della Facoltà di Scienze Politiche indirizzo Scienze del servizio sociale dell'Università ''Aldo Moro'' di Bari.

Dal 2012 l'Associazione collabora con l'Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni del Dipartimento Giustizia Minorile di Bari, per progetti di recupero e di riscatto sociale.

Il 7 ottobre 2013, vince il concorso "ORIZZONTI SOLIDALI", istituito dalla FONDAZIONE MEGAMARK per il terzo settore, con il progetto di apertura di un Centro d'Aiuto nella città di Andria e uno in quella di Trani.

Il 26 gennaio 2014, è inaugurato il Centro d'Aiuto per gestanti e mamme in difficoltà nella città di Andria. Il Centro è allocato provvisoriamente presso la parrocchia "Cuore Immacolato di Maria".

Domenica 2 febbraio 2014, è inaugurato il Centro d'Aiuto nella città di Trani, provvisoriamente presso l'Associazione Trani Socorso.


ATTIVITÀ SOLIDALI SVOLTE NELLA CITTÀ DI BISCEGLIE

L'Associazione, all'interno della struttura concessa dal Comune di Bisceglie, svolge attività assistenziali, sociali e culturali a favore delle persone, delle famiglie e delle mamme e gestanti in difficoltà della città di Bisceglie e di quelle limitrofe, rispettando fedelmente i fini statutari.

PER LA MATERNITÀ

*CENTRO D'AIUTO PER GESTANTI E MAMME IN DIFFICOLTÀ CON NEONATI 0/12 MESI

Il Centro d'Aiuto fornisce abbigliamento pre-maman, l'occorrente per il parto in ospedale, corredino per la nascita, elementi di arredo (carrozzini, passeggini, box, seggioloni, girelli, fasciatoii, ecc.), abbigliamento neonatale, alimenti e prodotti per l'igiene dei piccoli.

Il Centro d'Aiuto realizza i seguenti servizi:

- SERVIZIO SPORTELLO D'ASCOLTO

Al nostro Centro giungono mamme in difficoltà ''temporanea'' per la perdita del lavoro o per una situazione contingente (come può essere anche la nascita di un figlio non ''programmato'').

Altre volte, invece, ci sono state presentate situazioni di disagio permanente dovuto o a un abbandono della madre e del figlio da parte del marito e più spesso da parte del convivente o alla precarietà continua di un lavoro non qualificato e poco redditizio o allo stato di inoccupazione permanente o alla detenzione del coniuge-padre.

Insomma, attraverso lo sportello di ascolto siamo a contatto con un'umanità sofferente, non raramente incapace di autogestirsi e alcune volte ''abusata'' per la sua semplicità.

Con l'andare del tempo abbiamo compreso che, nelle situazioni più drammatiche, quel che conta è la vicinanza, la prossimità: sapere che ogni volta al Centro d'Aiuto è possibile trovare qualcuno con cui incontrarsi, cui confidare i propri accadimenti, un volto amico cui rivolgersi è di grande sostegno per le donne che si recano da noi.

Il servizio offre vicinanza umana e, all'occorrenza, assistenza psicologica e medica.

Si avvale dell'opera gratuita di un educatore e, nei casi d'emergenza, di uno psicologo, un'assistente sociale, una ginecologa.

(Ordinariamente, per l'eventuale assistenza psicologica e medica la donna è indirizzata alle strutture pubbliche: Assessorato ai servizi sociali, Consultorio, Presidio ospedaliero).

- SERVIZIO ACCETTAZIONE/RACCOLTA di abbigliamento ed elementi di arredo per neonati. Allestimento Banchi Bebè (raccolta alimentare per neonati) a Natale presso le scuole, a Pasqua presso le attività commerciali.

- SERVIZIO SISTEMAZIONE capi di abbigliamento: selezione e suddivisione per sesso/taglia/stagione.

- SERVIZIO DISTRIBUZIONE abbigliamento e arredo, alimenti e prodotti per l'igiene.

I servizi operano in giorni diversi.

PER LA FAMIGLIA

*CENTRO SOCIO-CULTURALE

Il Centro socio-culturale si rivolge:

- alle mamme assistite dal Centro d'Aiuto e alle loro famiglie, ai nostri soci, simpatizzanti, volontari e famiglie, a gruppi e associazioni interessati ad attivare relazioni di mutuo aiuto e vicinato;

- alle famiglie immigrate che vogliono allargare la propria rete di relazioni;

- alle persone sole desiderose di socializzare.

Il Centro socio-culturale realizza i seguenti servizi in ambito relazionale, educativo, ricreativo, assistenziale:

- ATTIVITÀ PER LA SOCIALITÀ E L'INTEGRAZIONE iniziative di aggregazione sociale e incontri di formazione per migliorare le possibilità relazionali delle persone e la loro integrazione.

- SPORTELLO ASSISTENZA LEGALE

Il servizio offre assistenza legale gratuita ai detentori di reddito fino a euro 9.700,00.

- SPORTELLO D'ASCOLTO PER FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

Il servizio offre prima accoglienza, orientamento e sostegno psicologico.

È rivolto a quanti (coniugi, genitori, figli) si trovano in difficoltà a causa:

- di relazioni problematiche all'interno della famiglia per separazioni, divorzi o situazioni di disagio (padri o madri soli ecc.);

- di disagio economico dovuto al numero dei figli (famiglie numerose) o alla presenza di un minore con gravi patologie.

Il Cento socio-culturale si avvale dell'opera di volontari, con i quali collaborano, nei casi di necessità, un mediatore familiare, uno psicologo, un'assistente sociale, un educatore, un legale.

IN RETE CON ENTI PUBBLICI E PRIVATI

Per operare più efficacemente e in modo radicato sul territorio, la nostra Associazione ha realizzato una fitta rete di contatti e relazioni con enti pubblici e privati: Consultorio familiare ASL, Assessorato ai servizi sociali, Presidio ospedaliero, CARITAS parrocchiali, Volontariato Vincenziano, Centro giovanile Cappuccini, A.D.I.S.C.O., Comunità evangelica di Trani.

L'Associazione realizza anche progetti di collaborazione con il centro diurno UNO TRA NOI che s'interessa degli ultradiciottenni diversamente abili, il Centro diurno TEMENOS che si occupa di persone con disagio psicologico, le PARROCCHIE Concattedrale e sant'Adoeno per la realizzazione d'iniziative di aggregazione per le famiglie del Centro storico di Bisceglie.