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E' costituita un'associazione di volontariato avente
le caratteristiche di Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale
(ONLUS) ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo del 4
dicembre 1997 n.460, della legge 266 del 1991 sul volontariato e
successive modificazioni ed integrazioni sotto la denominazione di:
ASSOCIAZIONE ''COMITATO PROGETTO UOMO''- O.N.L.U.S.
Codice fiscale 92040700723
L'Associazione ''Comitato Progetto Uomo'' o.n.l.u.s., che in seguito sarà denominata Associazione, non ha fini di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nei confronti di persone svantaggiate (in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari) e in particolar modo nei riguardi delle madri a rischio di interruzione di gravidanza e dei propri nascituri ed ha per oggetto l' assistenza sociale e la promozione degli stessi.
L'Associazione ha sede nella città di Bisceglie alla via XXV Aprile n.30 e la sua durata è a tempo indeterminato.
Ogni modifica successiva che comporti la perdita della qualità di O.N.L.U.S. sarà comunicata alla Direzione regionale delle entrate del Ministero delle Finanze di Bari.
L'Associazione col suo operato vuole promuovere un modo di pensare che rispetti:
la
sacralità dell'essere umano e la sua inviolabilità in qualsiasi momento
della sua esistenza e in qualsiasi condizione di vita;
l'intangibilità della vita umana dal concepimento fino al termine naturale;
la scelta della procreazione naturale in quanto unica ad essere rispettosa della dignità umana del concepito;
l'uso delle bio-tecnologie a soli fini terapeutici;
la
promozione della famiglia fondata sul matrimonio, quale unione fra uomo
e donna, così come sancito nell'articolo 16 della Dichiarazione
Universale dei Diritti dell'Uomo e negli articoli 29, 30 e 31 della
Costituzione della Repubblica Italiana.
Vuole, infatti, contribuire a
promuovere una cultura della vita e della famiglia attraverso
iniziative rivolte specialmente alle nuove generazioni. Ritiene, infine,
che la tutela della vita umana e della famiglia sovrasti ogni ideologia
politica e fede religiosa e si ponga a fondamento della convivenza
civile.
Nel perseguimento delle finalità di assistenza sociale l'Associazione opererà secondo le seguenti linee:
promuoverà
e sosterrà servizi già esistenti a favore delle persone svantaggiate,
della tutela della vita umana (nascente e già nata) e della famiglia;
opererà
interventi socio assistenziali in raccordo con associazioni di
volontariato e in stretto collegamento con le istituzioni, per meglio
intervenire nei casi di necessità;
organizzerà iniziative di
aggregazione sociale per migliorare le possibilità relazionali delle
persone svantaggiate e la loro integrazione;
predisporrà un servizio
di ascolto per famiglie e per i giovani con disagio relazionale,
avvalendosi di mediatori familiari, psicologi, laureati in scienze della
formazione;
istituirà un servizio di assistenza per la tutela delle
madri che cercano aiuto per non ricorrere all'aborto, avvalendosi di
medici, ginecologi, psicologi, giuristi;
promuoverà l'accoglienza della vita umana attraverso l'adozione a distanza di ragazze madri;
attiverà una rete di solidarietà disposta a sostenere situazioni di grave disagio che inducono all'abbandono dei neonati;
promuoverà
la nascita di strutture di accoglienza (case famiglia o case alloggio o
similari)per le persone svantaggiate e specialmente per le ragazze
madri affinché possano liberamente mettere alla luce il proprio bambino;
realizzerà corsi di informazione sui metodi naturali per il controllo della fertilità umana;
interesserà il mondo della Scuola alle succitate problematiche anche attraverso seminari e incontri;
organizzerà
iniziative culturali (dibattiti, convegni, manifestazioni musicali,
teatrali, di arti figurative, letterarie, sportive, ecc.) rivolte
particolarmente al mondo giovanile per promuovere l'istituto famigliare
ed educare al rispetto della vita propria ed altrui in ogni momento
dell'esistenza;
promuoverà iniziative editoriali, giornalistiche,
radiotelevisive, informatiche, anche attraverso la pubblicazione e la
diffusione di opuscoli, volumi, giornali, messaggi pubblicitari;
organizzerà momenti di formazione ed aggregazione per gli associati e per i simpatizzanti;
aderirà a qualunque altra associazione che persegua gli stessi fini a carattere nazionale.
L'Associazione
non potrà svolgere attività diverse da quelle istituzionali ad
eccezione di quelle ad esse direttamente connesse, nonché tutte le
attività accessorie, in quanto di esse integrative.
Al fine di svolgere le proprie attività, l'organizzazione si avvarrà in modo determinante e prevalente delle prestazioni volontarie e gratuite dei propri aderenti.
L'Associazione tramite il Suo Presidente potrà stipulare convenzioni con Pubbliche Amministrazioni, Centri di ricerca, Scuole di specializzazione al fine di garantire la piena valorizzazione delle sinergie presenti sul territorio, finalizzate al conseguimento dei propri scopi istituzionali.
Il patrimonio dell'Associazione è costituito da:
beni mobili ed immobili che diverranno proprietà della stessa;
da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio;
da eventuali donazioni e lasciti;
Le entrate dell'Associazione sono costituite:
dalle quote dei soci;
dal ricavato dall'organizzazione di manifestazioni o partecipazioni ad esse;
da erogazioni liberali;
da oblazioni volontarie;
da ogni altra entrata che concorra ad incrementare l'attivo sociale, quali ad esempio:
fondi pervenuti a seguito di raccolte occasionali anche mediante offerte di beni di modico valore;
contributi
corrisposti da amministrazioni pubbliche per lo svolgimento di attività
aventi finalità sociali o connesse ed accessorie alle attività
istituzionali.
Esse saranno destinate a finanziare le spese relative alle attività e al funzionamento dell'Associazione.
In caso di scioglimento dell'Associazione per una qualunque causa, il patrimonio sarà devoluto ad altra organizzazione non lucrativa di utilità sociale o ai fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di cui all'articolo 3 comma 190 della legge 23 dicembre 1996 n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge vigente al momento dello scioglimento. Il contributo associativo è intrasmissibile ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e non è rivalutabile. Le quote associative annue versate dai soci non potranno in alcun caso essere restituite.
L'esercizio si chiude al 31 dicembre di ogni anno. Entro novanta giorni dalla fine di ogni esercizio sarà predisposto dal Presidente dell'Associazione il Bilancio Consuntivo o Rendiconto Economico Finanziario, da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea dei Soci entro il mese successivo. Verrà altresì sottoposto all'approvazione dell'Assemblea il Bilancio Preventivo dell'esercizio in corso. Gli utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale, non saranno distribuiti, neanche in modo indiretto, durante la vita dell'Associazione, salvo che la destinazione o distribuzione non siano imposte dalla legge, e pertanto saranno portati a nuovo, capitalizzati e utilizzati dalla stessa per i fini perseguiti.
Sono soci dell'Associazione ''Comitato Progetto Uomo'' O.N.L.U.S. le persone e gli enti la cui domanda di ammissione sarà accettata dal Consiglio direttivo e che verseranno, all'atto dell'ammissione, la quota di associazione. I soci che non avranno presentato per iscritto le loro dimissioni entro il 31 dicembre di ogni anno saranno considerati tali anche per l'anno successivo ed obbligati al versamento della quota annuale di associazione.
I Soci si distinguono in:
Soci Fondatori cioè coloro che aderiscono sin dalla fondazione dell'Associazione;
Soci Ordinari coloro che aderiscono all'Associazione successivamente alla sua costituzione;
Soci
Onorari coloro i quali, per il loro impegno sociale, culturale e
scientifico contribuiscono alla difesa di ogni vita umana, ancor più se
debole e indifesa, e della famiglia costituzionale e che l'Associazione
riterrà opportuno nominare.
Tutti i soci hanno il diritto di
frequentare i locali sociali e tra essi vige una disciplina uniforme del
rapporto associativo e delle modalità associative. E' espressamente
esclusa ogni limitazione in funzione della temporaneità della
partecipazione alla vita associativa.
La qualità di socio si perde per decesso, dimissioni e per morosità o indegnità; la morosità sarà sancita dal Consiglio direttivo, l'indegnità dall'Assemblea dei Soci.
L'Assemblea, regolarmente costituita, rappresenta
l'universalità dei soci e le sue deliberazioni, prese in conformità alla
legge ed al presente Statuto, obbligano tutti i Soci, ancorché non
intervenuti o dissenzienti.
I Soci sono convocati in Assemblea dal
Consiglio direttivo almeno una volta all'anno, entro aprile, mediante
comunicazione scritta o mediante avviso affisso allâEuro˜albo sociale,
contenenti l'ordine del giorno, almeno tre giorni prima di quello
fissato per l'adunanza. L'Assemblea è, inoltre, convocata su domanda
motivata e firmata da almeno un terzo dei soci.
Hanno diritto di
intervenire all'Assemblea e di votare tutti i soci in regola col
pagamento della quota annuale di associazione.
Ogni socio ha diritto
ad un voto; i soci maggiori di età hanno il diritto di votare per
l'approvazione e le modificazioni dello Statuto e dei regolamenti e per
la nomina degli organi direttivi dell'Associazione.
I Soci possono
farsi rappresentare da altri soci. Spetta al Presidente dell'Assemblea
constatare la regolarità delle deleghe ed in genere il diritto
d'intervento all'Assemblea.
L'Assemblea può tenersi anche fuori della sede sociale, purché in Italia.
L'Assemblea
delibera sul bilancio, sugli indirizzi e direttive generali
dell'Associazione, sulle modifiche dell'Atto Costitutivo e Statuto, su
quant'altro ad essa demandato per legge o per statuto.
L'Assemblea,
di norma, è presieduta dal Presidente dell'Associazione ovvero, in caso
di sua assenza, da un socio nominato dall'Assemblea.
Ogni tre anni,
l'Assemblea elegge il Presidente, il Consiglio direttivo, il Collegio
dei revisori dei conti ed eventuali altri organi dell'Associazione.
Il Presidente dell'Assemblea nomina un segretario, e nel caso di votazioni, due scrutatori.
Delle
riunioni dell'Assemblea si redige processo verbale firmato dal
Presidente, dal Segretario ed eventualmente dagli scrutatori. Le
Assemblee sono validamente costituite e deliberano con maggioranza
prevista dall'articolo 21 del Codice Civile.
Il Presidente dell'Associazione è eletto direttamente dall'Assemblea a maggioranza di voti, dura in carica tre anni e può essere rieletto.
Il Presidente:
ha la firma e la rappresentanza
sociale e legale dell'Associazione ''Comitato Progetto Uomo'' o.n.l.u.s.
nei confronti dei terzi ed in giudizio;
cura l'esecuzione dei deliberati dell'Assemblea dei Soci;
presiede l'Assemblea e il Consiglio direttivo;
propone al Consiglio direttivo le nomine, tra i membri eletti, del Vice-presidente, del Segretario e dell'Amministratore;
è
autorizzato ad eseguire incassi e accettazione di donazioni di ogni
natura, da enti istituzionali e privati e da singole persone, a
qualsiasi titolo, rilasciandone quietanze liberatorie.
In caso di assenza le relative funzioni sono svolte dal Vice-presidente su delega del Presidente.
L'Associazione è amministrata da un Consiglio
direttivo eletto dall'Assemblea dei soci e composto da un minimo di tre
ad un massimo di nove membri, a seconda di quanto di volta in volta
delibererà l'Assemblea.
Il Consiglio viene eletto per la durata di tre anni.
In
caso di decesso o dimissioni di un consigliere, il Consiglio provvede
alla sua sostituzione alla prima riunione chiedendone la convalida alla
prima Assemblea annuale dei soci.
Il Consiglio si riunisce tutte le
volte che il Presidente lo ritiene necessario o che ne fa richiesta
almeno un terzo dei suoi membri e comunque almeno una volta l'anno per
deliberare in ordine all'ammontare della quota annuale di associazione e
per predisporre il bilancio preventivo e consuntivo da sottoporre alla
discussione e all'approvazione dell'Assemblea;
Il Consiglio è
investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria
dell'Associazione, senza limitazioni. Esso redige il regolamento per il
funzionamento dell'Associazione, la cui osservanza è obbligatoria per
tutti gli associati.
Per la validità delle deliberazioni occorre la
presenza effettiva della maggioranza dei consiglieri; in caso di parità
prevale il voto di chi presiede.
Il Consiglio è presieduto dal
Presidente, in sua assenza dal Vice Presidente, in assenza di entrambi
dal più anziano di età dei presenti, all'uopo delegato dal Presidente.
Delle riunioni del Consiglio è redatto il relativo verbale, che sarà sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
Nessun compenso è dovuto al Presidente ed ai membri del Consiglio direttivo.
Il Collegio dei Revisori è composto da tre membri eletti dall'Assemblea anche tra i non soci. I Revisori dei Conti esercitano le funzioni previste dalla Legge; restano in carica un triennio e sono rieleggibili.
Lo scioglimento dell'Associazione ''Comitato Progetto Uomo'' O.N.L.U.S. è deliberato dall'Assemblea, la quale provvede alla nomina di uno o più liquidatori e delibera in ordine alla devoluzione dell'eventuale patrimonio ad altra O.N.L.U.S. operante in analogo settore.
Si prevede la istituzione di una Commissione Scientifica composta da un massimo di cinque membri scelti nel mondo scientifico, accademico e tra i rappresentanti delle Istituzioni anche non associati, nominati dal Consiglio direttivo, con la funzione di approfondire e studiare tutte le tematiche inerenti lo scopo contemplato all'articolo 2 del presente Statuto e di coadiuvare il Consiglio direttivo nella preparazione di convegni, seminari, dibattiti, stages e pubblicazioni, redatte e diffuse a cura della stessa associazione, anche attraverso i più moderni mezzi della comunicazione audiovisiva e telematica.
Alle sedute della Commissione Scientifica partecipano il Presidente ed il Segretario dell'Associazione allo scopo di indirizzare la discussione sugli argomenti espressi nelle finalità dell'Associazione.
Per tutto quanto non contemplato nel presente Statuto si fa rinvio alle disposizioni di legge e quelle del Capo II e III del Titolo II del Libro I del Codice Civile.