IL COMITATO PROGETTO UOMO SOSTIENE LA PROTESTA DEL FORUM NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI ED E' PRONTA PER UNA SECONDA EDIZIONE DEL FAMILY DAY.
IL GOVERNO DEI COSIDDETTI TECNICI STA IMPOVERENDO LE FAMIGLIE CHE SONO L'UNICO VERO ED EFFICACE AMMORTIZZATORE SOCIALE CHE PARA TUTTI I COLPI DEL DISASTRO MORALE ED ECONOMICO PROVOCATO DAI FURBI A DA POLITICI INCAPACI E ARRAFFA SOLDI.
SIAMO STUFI DI VEDERE PREMIATO CHI NON SI ASSUME RESPONSABILITA' E BASTONATI QUELLI CHE SONO LIGI AI PROPRI DOVERI.
UN MOTIVO IN PIU' PER PARTECIPARE ALLA MARCIA DELLA VITA CHE SI TERRA' A ROMA DOMENICA 13 MAGGIO. CONTATTACI AL 348 04 59 717.
FORUM NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI:
UNIONI DI FATTO. UNA PRIORITA' NAZIONALE SU CUI RISCHIARE ANCHE LA TENUTA DEL GOVERNO...
La commissione Giustizia della Camera sta procedendo a tappe forzate nell'esame della decina di progetti di legge sulla disciplina delle unioni di fatto.
Nella relazione introduttiva l'on. Giulia Bongiorno (Fli), presidente della Commissione e autonominatasi relatrice, ha esplicitato il proprio intendimento di voler estendere (molti) diritti e (pochi) doveri del matrimonio ad altre libere forme di convivenza anche omosessuale. Nelle intenzioni sembra che si voglia andare perfino oltre la proposta del 2007 sui Dico che costrinse la società civile a portare la protesta in piazza S. Giovanni (il milione di famiglie del Family Day).
Anche ora lo scontro sarà durissimo. Non si capisce dove il Parlamento possa trovare tempo ed energie per dedicarsi a temi diversi dalla crisi economica, sociale e politica che il Paese sta attraversando. Nel caso della legge sul FineVita le forze politiche hanno scelto di congelare una legge giunta all¹approvazione definitiva del Senato perché non si possono seminare pietre d'inciampo al governo ed alla maggioranza che lo sostiene. Ed invece per leggi ben più pericolose per la tenuta politica, come quella sulle unioni di fatto o quella sul divorzio breve, si invoca addirittura la corsia preferenziale quasi che questi e solo questi temi rappresentino l'emergenza sociale.
Le famiglie lottano ogni mattina per tirare avanti e per far tirare avanti il Paese sia come sistema economico che come comunità sociale e il governo e le Istituzioni non trovano il modo e la voglia di garantire loro un adeguato sostegno. L¹unica risposta che si riesce a dare è una forma di simil-matrimonio che della famiglia riconosciuta dalla Costituzione assume i diritti e non i doveri.
Ci auguriamo che ciascun parlamentare - anche all'interno della commissione Giustizia della Camera - voglia prendere pubblicamente e formalmente le difese della famiglia e del buon senso chiedendo che siano accelerati altri provvedimenti ben più urgenti quali ad esempio l'istituzione del Tribunale per la famiglia (per rendere più efficace la disciplina della adozione e dell'affido), una reale conciliazione tra famiglia e lavoro o l'introduzione nell'iter giudiziario di meccanismi di consulenza e mediazione familiare (per sostenere le migliaia di coppie in crisi e oggi abbandonate a sé stesse).
(C.P.U.: chiediamo inoltre: la riforma dei consultori pubblici, considerare il fattore famiglia nella composizione dei redditi, la riforma della legge 194/78, il riconoscimento delle detrazioni fiscali delle spese sostenute dalle famiglie per la crescita dei figli fino al terzo anno d'età, ecc. ecc. )