E fu che, scartando quelli riusciti male e selezionando tra quelli riusciti bene, il comitato di assegnazione dei premi Nobel scelse, sulle orme di scopritori di vaccini e medicine che hanno debellato malattie e risparmiato sofferenze e morte a tanti uomini e donne, il migliore tra gli scienziati attuali: Robert Edwards.

Qualcuno si chiederà: "Questo luminare che cosa ha fatto di buono per l'umanità, per debellare malattie ed epidemie?" La risposta è un po' grama: "Ha messo a punto come fabbricare l'essere umano in provetta, iniettando con una siringa lo spermatozoo in un ovulo". E' questo il grande beneficio per l'umanità. Da ora in poi non ci prenderemo più il fastidio di fare figli nel modo "tradizionale"; finalmente ci siamo sgravati di questo peso! Finalmente l'uomo si è evoluto e liberato di una pratica primitiva. Ora sì, che siamo uomini moderni. Questo benefattore dell'umanità ha iniziato a riprodurre uomini in laboratori asettici, dando il via a fabbricare esseri umani su ordinazione (scegliendo da cataloghi?) e con tutti gli abbinamenti possibili: di sesso (pardon, non si parla più di sesso maschio o femmina ma di genere: maschio/femmina, femmina con caratteristiche maschili, maschi con caratteristiche femminili), colori degli occhi, altezza, robustezza, capacità intellettive. "Te lo faccio, come vuoi" però sicuramente sarà bello, alto, intelligente, ben fatto, naturalmente si scarteranno i prodotti riusciti male.

Merce da vendere o su ordinazione, basterà avere soldi. I "non tengo dinero" avranno la pazienza di attendere. Quando ci saranno scorte nei magazzini, avverrà la svendita dei pezzi invenduti: saranno garantiti i saldi. Non vi sembra progresso? Non vi sembra di vivere già nel futuro?

Fantasie? Pruriti mentali? NO. E' questo il futuro che il neo Premio Nobel Robert Edwards ha aperto già da tempo. Sì, l'occasione è quella di curare l'infertilità umana ma si è spianata la strada a costruire l'uomo a propria scelta. Sì, perché quella dell'inseminazione artificiale non è la terapia contro l'infertilità, essa è l'ALTERNATIVA all'infertilità e diventerà anche l'alternativa alla fertilità. Non è una cura. La cura riporta allo stato di normalità una situazione patologica: hai una malattia, la curi e ritorni allo stato di salute. In questo caso non c'è cura, altrimenti la donna e/o l'uomo, dopo medicamenti o interventi, riprenderebbero la possibilità di procreare. Con la "cura" di Edward, invece, le persone rimangono sterili e ogni volta dovranno rivolgersi ad Edward e ai suoi adepti per avere figli. E' questo il benefattore dell'umanità a cui è stato offerto il premio Nobel? A me sembra che la sua tecnica abbia umiliato e degradato l'umanità piuttosto che portarne un beneficio.

Perché non concentrarsi sulla individuazione di percorsi sanitari o psicologici che permettano di risolvere le cause dell'infertilità e rendere fertili le coppie che non lo sono? Forse la scienza, che tutto può, si è arresa di fronte a questa strada?, forse tali interventi non sono molto remunerativi?

Perché non rendere più accessibili le adozioni semplificandone i percorsi contorti e liberandoli dalle lungaggini burocratiche? Perché non rimediare al problema dando dei genitori a bambini che non ne hanno e dei figli a genitori desiderosi di averne?

E' solo questione di scelte e … di soldi. Ecco perché il premio mi sembra assegnato ad una ideologia e non ad uno scienziato che ha risolto un problema.

mq