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L'ULTIMO ASSALTO I giudici (quelli filo-radicali?) sostengono l'ennesimo attacco alla legge 40 nel tentativo, dopo aver aperto numerose brecce, di farla fragorosamente crollare. Ma insomma in questo paesello che è l'italia, chi decide le leggi? Chi deve farle applicare? Al Popolo sovrano viene tolto il potere, tramite i suoi rappresentanti, di essere incisivo nella vita della nazione. Qui è in pericolo il tanto adorato "feticcio" della democrazia, che va bene se rispetta le proprie ideologie ma va male se rispetta le altrui. Sta saltando la possibilità della mediazione culturale tra concezioni di vita diverse e si sta imponendo sempre più sfacciatamente la dittatura dell'oligarchia radical-choice con il plauso e l'applauso di alcuni cattivi maestri sinistrorsi e destrorsi. Praticamente questa volta alcuni giudici hanno impugnato la legge sulla fecondazione artificiale che, per tutelarne la dignità, impedisce che il nuovo nato sia figlio di un padre o di una madre occasionali, direi … di strada. In definitiva si vuole che un essere umano possa essere generato da un ovulo fecondato da uno spermatozoo che non è di suo padre oppure lo spermatozoo di suo padre fecondi l'ovulo di una donna che non è sua madre. Insomma il bambino sarà figlio di due madri o di due padri o di persone sconosciute quindi non di due genitori ma di più generatori. L'uomo ridotto a cosa. E così, in un sol colpo, saranno denigrati nella loro dignità la persona del nuovo nato e il concetto stesso di famiglia. L'adulterio procreativo sarà innalzato agli onori … delle leggi.
mq